Teatro di Cestello

Mercante di Venezia

Teatro di Cestello 10 febbraio 2008

CENACOLO Dei giovani PRESENTA:

IL MERCANTE DI VENEZIA

 DI

William Shakespeare

con:

REMO MASINI
ANDREA GIORGI
AHARES DI BENEDETTO
LUCA CARTOCCI
MAURIZIO BARTOLI
ELENA BALESTRI
SILVIA SANTINI
IACOPO BIAGIONI
ELISABETTA GELICI
STEFANO MINIATI
SABRINA CINI
CAMILLA LIPPI
MASSIMO GALTIERI
MARCO CALAMANDREI 

Scene: Lorenzo Degl’Innocenti 

Costumi: Gabriella Frandi

REGIA: LORENZO DEGL’INNOCENTI

video riprese: Il gobbo e la giraffa

“Un ebreo non ha occhi, mani, organi, sensi , passioni?”

E’ con questa battuta che Shylock esce dalla finzione per diventare un uomo in carne ed ossa, per trasformarsi da carnefice a vittima. Questa è la magia di Shakespeare: raccontare la vita in tutta la sua vergognosa imperfezione. Non ci sono né buoni né cattivi, solo uomini, che sbagliano, amano, odiano; capaci di provare sentimenti altissimi e compiere azioni bieche.

Antonio non è più soltanto l’uomo che si indebita, a rischio della vita, per l’amico Bassanio, ma è anche un uomo solo che si circonda di giovani, per non morire travolto da se stesso , è colui che sputa sulla barba dell’ebreo e lo insulta davanti a tutti.

Bassanio si trasforma in un amico interessato che approfitta dell’amore di Antonio.

Lorenzo in combutta con Jessica somiglia molto a quelle figure, , di adolescenti impazziti, di cui leggiamo spesso sui giornali.

Graziano, una persona carica di odio, per la giovinezza che se ne va e per l’orrore di una vecchiaia di solitudine troppo simile a quella di Antonio (solo la sua mancanza di ipocrisia gli permette di sopravvivere).

La piccola e onesta Jessica rinnega le sue radici e il padre (in un certo senso lo uccide), rubandogli oro e gioielli.

Che dire di Porzia, la principessa che vede in Bassanio la finestra sul mondo per fuggire da un vita fatta solo di teorie, e che, proprio come ha fatto Antonio, si compra il bel giovane? “Siete stato pagato caro e caro mi sarete”. La dolce ed eterea fanciulla che non esita, spalleggiata dalla fedele e ruffiana Nerissa, a farsi beffe della legge , costringendo Shylock a diventare cristiano.

C’è poi Lancillotto, il gobbo, l’idiota a cui nessuno presta attenzione, ma molto importante per capire da che parte tira il vento. Sempre pronto a servire i più potenti e a ridere delle disgrazie dei perdenti…certe cose non cambiano mai.

Infine Shylock, che a conti fatti, forse, non è il più cattivo: odiato, insultato, deriso.

Cosa fareste voi nei suoi panni? “Vendetta, vendetta”.

La nostra favola crudele è poi farcita di prìncipi più o meno virtuosi e del Doge, che rappresenta degnamente una società fatta di odio e pregiudizio. Una storia dove tutti i personaggi sono mossi da una sete di potere, denaro, vendetta e pronti a tutto pur di ottenere ciò che bramano. Tutto si chiude con le grandi solitudini di Antonio e Shylock , adesso non così dissimili, sul grande palcoscenico del mondo